www.impiantisportivi.net

Pancafit: come raggiungere il benessere stando sdraiati!

Presentiamo la Pancafit, l'attrezzo ideato dal Prof. Daniele Raggi
per l'applicazione del Metodo Wellback.
A casa propria oppure in palestra, la Pancafit rappresenta
lo strumento ideale per riequilibrare le tensioni muscolari e
riallungare i muscoli retratti

Un nuovo elemento di arredamento?

Per la sua linea potrebbe benissimo essere scambiata per un nuovo oggetto di arredamento. Starebbe benissimo in un ambiente strutturalista, come fosse una chaise longue dalle linee geometriche ed essenziali. Ma è qualcosa di molto più
utile ed interessante, soprattutto dal punto di vista di chi si occupa di attività motorie, di benessere personale, di tutela della salute e di prevenzione delle patologie dell'apparato locomotore. Della chaise longue può avere anche la funzione, e cioè quella di consentire momenti di intenso relax. Ma oltre a questo, l'oggetto che vi presentiamo è uno degli attrezzi più efficaci che sia stato progettato negli ultimi anni sia nel settore dell'home fitness che delle attività di gruppo. Ma per capirne meglio funzioni ed utilità dobbiamo prima definire un altro concetto: quello della postura.

 

La postura, il modo in cui noi stiamo in piedi e ci muoviamo

Sarà capitato a tutti di guardare con ammirazione una persona, di essere positivamente colpiti dalla sua eleganza. Si tratta di un'eleganza che va ben oltre l'aspetto superficiale dell'abbigliamento: una eleganza dei gesti, dei movimenti,
del modo di stare. Questa eleganza è la postura.
La vera bellezza di una persona sta nella sua postura: è il modo in cui sta in piedi,
si muove, si relaziona dinamicamente, attraverso il proprio corpo, con lo spazio e con gli oggetti circostanti, e con le altre persone.
La postura dipende dai meccanismi del controllo motorio, basati fisiologicamente sul sistema nervoso centrale e periferico e, da un punto di vista più meccanico, dalle condizioni strutturali dell'apparato muscolare, articolare, scheletrico e tendineo. Dipende dallo stato di tono e trofismo muscolare, dalla mobilità delle articolazioni, dalla efficienza dei tendini. La postura determina l'equilibrio statico e dinamico ed
è da esso determinata, in un meccanismo circolare (feed-back) di controllo e attivazione motoria. Genera l'assialità del corpo nella stazione eretta, la simmetria generale, la corretta distribuzione dei carichi sugli appoggi (il peso della testa sul tronco, del tronco sul bacino e, in successione, di questi sulle gambe, sulle articolazioni dell'anca, del ginocchio, delle caviglie e dei piedi).
La postura è alla base delle abilità atletiche e del gesto sportivo. Solo una corretta postura può permettere la rapida attivazione motoria, cioè il passaggio dallo stato di quiete del corpo al dinamismo di un gesto sportivo, senza che vi siano traumi o disequilibri negli apparati. La postura riflette agli altri, al mondo esterno, l'immagine di sé che ognuno di noi ha interiorizzato, ed è, da un punto di vista neurofisiologico, la risultante della interazione dello Schema Corporeo con gli schemi motori specifici delle varie azioni, mentre da un punto di vista meccanico esprime e garantisce l'efficacia, l'efficienza e quindi la salute dell'intero apparato locomotore in tutti i suoi aspetti (scheletrico, articolare, tendineo, muscolare).




Il degrado della postura

Uno degli elementi che, con l'andare del tempo, peggiorano la postura ed ha effetti deleteri sulle condizioni generali dell'organismo è il fenomeno della retrazione muscolare. Di cosa si tratta?
Con il passare del tempo, con l'età, con la fatica, con il sommarsi sul tessuto muscolare di microtraumi o di lesioni acute, in base alle esperienze motorie pregresse ed agli stili di vita praticati, con la disabitudine al movimento (correttamente definita "sindrome ipocinetica") indotta da stili di vita che sempre meno concedono spazi e tempi al relax, al benessere, alla pratica di attività motorie, ma anche e soprattutto per l'insorgenza di tensioni psichiche, di stress, di traumi emotivi, accade che i nostri muscoli, giorno dopo giorno, si contraggano sempre di più, diventando più corti, meno elastici, meno pronti all'azione.
Nelle persone anziane questo fenomeno è evidentissimo nella progressiva limitatezza dei movimenti, anche quando questi non sarebbero impediti da cause obiettive di grande rilievo. Ma anche senza spingere la nostra osservazione agli estremi, anche la maggior parte della popolazione adulta presenta, a vari gradi, il fenomeno della retrazione muscolare. Cosa fare per combatterlo?
La risposta è una sola: riprendere progressivamente a praticare il movimento.
Ma questo comporta un impegno quotidiano, o la frequenza di una palestra.
Molti degli esercizi di stretching tradizionali, inoltre, avrebbero per conseguenza un pur minimo ma comunque evidente impegno attivo dei sistemi articolari e muscolari, che però sarebbe bene non sovraccaricare, almeno nelle fasi iniziali del recupero della mobilità che sta alla base di un'armonica postura. E ricordiamo che il concetto di carico di lavoro non può mai essere assoluto ma deve essere considerato in base alle caratteristiche personali ed alla storia del singolo soggetto. Ecco che allora un aiuto risolutivo alla riconquista di quella mobilità dei distretti corporei maggiormente interessati dalla retrazione ci viene portato dalla Pancafit, progettata dal Prof. Daniele Raggi come strumento del Metodo Wellback da lui ideato già da molti anni.


Come funziona la Pancafit?

Il primo approccio a questo attrezzo è il più semplice possibile: basta aprirlo e sdraiarcisi sopra! Già in questo modo, a distanza di pochissime sedute, se ne avvertono i benefici effetti. Occorre individuare un'angolazione che sia tale da mettere in leggera tensione le catene muscolari delle gambe e della schiena, in modo da non avvertire fastidio o dolore, ma quel tanto che basta a provocare una leggera tensione che diminuirà nel corso della stessa seduta. Successivamente, dopo che sarà stata utilizzata alcune volte, potremo progressivamente chiudere l'angolo tra i due piani imbottiti e quindi aumentare il grado di allungamento a cui sottoponiamo il nostro sistema muscolare. Vi assicuriamo che si tratta di un'attività estremamente piacevole e rilassante, al punto che frequentemente nel corso della nostra prova, di ritorno a casa dopo una intensa giornata di lavoro, non vedevamo l'ora di poter utilizzare la Pancafit per eliminare le tensioni procurate sia dalla prolungata stazione eretta che dallo stress che tipicamente colpisce chi vive e lavora in una grande città. Ma la Pancafit si presta benissimo anche ad essere utilizzata nei luoghi di lavoro. Le sue ridotte dimensioni da chiusa la rendono adatta ad essere facilmente trasportata nel bagagliaio di qualunque automobile e ad essere riposta in qualunque angolo. Può quindi anche essere utilizzata negli uffici, negli studi professionali e in qualunque situazione si abbia anche solo qualche minuto da dedicare a sé stessi, certi del fatto che dopo si ritornerà al lavoro con rinnovato vigore ed energia! Addirittura siamo convinti del fatto che attrezzi di questo tipo garantirebbero, nei luoghi dove si svolgono attività professionali, una maggiore produttività, dovuta proprio alla loro capacità di allontanare la stanchezza e mantenere il corpo e la mente in migliori condizioni, allontanando nel tempo l'insorgenza della fatica da errata postura e lo stress psicologico ad essa conseguente. Questo tipo di uso della Pancafit permette contemporaneamente lo svolgimento di altre attività: la conversazione, la lettura, la comunicazione telefonica, l'ascolto di musica o di programmi televisivi. Oltre allo stare semplicemente sdraiati sulla Pancafit, e dopo aver preso confidenza con questo attrezzo (cosa che può avvenire in pochi minuti), si potranno su di esso eseguire una vasta gamma di esercizi, efficacemente illustrati nel manuale in dotazione, divenendo così interpreti attivi nell'uso di questo strumento. Sono soprattutto esercizi di stretching e di decontrazione, ma non dimentichiamo che la Pancafit si presta benissimo anche al potenziamento ed allo sviluppo della resistenza muscolare, attraverso l'uso di manubri, di elastici o di piccoli sovraccarichi. Tutti gli esercizi proposti nel manuale sono eseguibili da persone in qualunque stato di efficienza fisica, senza la necessità del preventivo raggiungimento di particolari livelli di preparazione.


La Pancafit in palestra

Naturalmente quest'attrezzo, che abbiamo finora indicato come strumento per l'home fitness, si presta benissimo alle attività di gruppo tipiche delle palestre, ed a lezioni collettive. Il fatto che può essere chiusa in pochi istanti, e che da chiusa occupi pochissimo spazio, permette di liberare le sale della palestra per altre successive attività. Il suo costo è rapidamente ammortizzabile e permette ai gestori di qualunque centro sportivo di offrire ai loro frequentatori una attività di indubbia efficacia, di grande importanza per gli effetti che permette di ottenere, e con alla base un serissimo corpo di studi, di documentazioni e di ricerche. Si presta benissimo allo svolgimento delle lezioni collettive, anche a tempo di musica, laddove per musica questa volta si deve intendere un sottofondo armonico che non copra mai le parole dell'insegnante ma che contribuisca invece al relax psicosomatico dei frequentatori del corso. Sempre riguardo al suo uso nelle palestre e nei centri sportivi, affermiamo senza tema di smentite che possono beneficiare degli effetti della Pancafit atleti di qualunque sport, e che, dal body building alla ginnastica ritmica, dall'atletica leggera all'arrampicata sportiva, riteniamo che questo attrezzo dovrebbe accompagnare il lavoro allenante degli sportivi di qualunque età, ed essere presente in ogni luogo della pratica sportiva e delle attività motorie.


L'importanza dell'"allungamento muscolare globale decompensato"

Il lavoro sulla Pancafit viene definito "allungamento muscolare globale decompensato". I primi due termini indicano gli effetti che persegue: l'allungamento muscolare, da intendersi come la capacità dei muscoli di vincere il fenomeno della retrazione, nel caso si fosse già instaurato, o di prevenirlo. Il muscolo allungato lavora meglio, ha maggiore escursione ed è protetto contro i classici traumi da attività (o da prolungata inattività): contratture, stiramenti e strappi. E soprattutto l'attività muscolare è quella che regola e condiziona lo stato delle strutture ossee e articolari. Il termine "globale" indica che gli effetti del lavoro si riflettono su tutto l'organismo e non soltanto su determinati distretti muscolari locali. D'altronde non potrebbe che essere così: abbiamo già visto come la postura sia l'insieme globale delle risposte che l'organismo dà alla forza di gravità ed alla necessità di compiere dei movimenti, dai più semplici ai più complessi. Decompensato sta a significare che, nell' esecuzione del lavoro con la Pancafit, non si ha un beneficio su una zona del corpo a danno di una zona contigua o contrapposta, ma un benefico effetto generalizzato. Molti metodi di ginnastica prevedono l'effettuazione di movimenti che, per la loro asimmetria, per le posizioni che si debbono assumere per praticarli, o per molti altri fattori, hanno un determinato effetto su un distretto (articolazione o gruppo muscolare), ma spesso hanno l'effetto contrario su un'altra zona del corpo. Si tende a diminuire la negatività della compensazione facendo intervenire alternativamente le zone interessate, ma il problema rimane e addirittura si allungano a dismisura i tempi di lavoro o quelli in cui diventeranno evidenti, se vi saranno, gli effetti positivi del lavoro stesso. La "compensazione" è anche quell'insieme di atteggiamenti o di posture che il corpo naturalmente assume per evitare di avvertire dolore in una sua parte o per ovviare ad una impossibilità motoria, permanente o temporanea che sia. L'esempio più evidente è la zoppia quando si ha una distorsione ad una caviglia: per non caricare l'arto dolorante, il peso del corpo viene spostato sull'altro, dando luogo a una deambulazione asimmetrica e che, a lungo andare, porterebbe negative ripercussioni su tutto il sistema. Molte volte, in caso di dolori non accentuati, o addirittura appena al di sotto della soglia cosciente, e molto più frequentemente in occasione di impossibilità al movimento (che generalmente iniziano e possono durare lunghi periodi senza che la persona non ne sia cosciente, come nel caso della retrazione dei muscoli dorsali, specialmente della zona lombare), il compenso si instaura progressivamente, alterando silenziosamente gli equilibri dell'individuo senza che questi ne abbia percezione, fino a manifestarsi completamente con tutto il suo corollario di problemi quando ormai i danni e i cambiamenti alle strutture sono avvenuti ed il caso avrà bisogno di tempo ed energie per la sua risoluzione. La Pancafit permette di lavorare in una postura corretta, che non consente compensi e che può essere auto-controllata dal suo utilizzatore, in una posizione che facilita anche la corretta azione diaframmatica nella respirazione.

 

Come è fatta la Pancafit

La Pancafit è costituita da due assi imbottite sorrette da due strutture tubolari metalliche tra loro incernierate, in modo da costituire un sistema formato da due piani che possono presentare tra di loro una ampia variazione nell'angolatura (da 0 a 180 gradi). Le strutture metalliche che sorreggono i piani imbottiti sono dotate di un sistema di scorrimento che permette la variazione dell'angolatura ed il sicuro fissaggio al valore desiderato. Il piano più corto (quello dove appoggia il busto e la testa) è dotato di due maniglie scorrevoli nel senso longitudinale, che vengono impugnate in determinati esercizi dall'utilizzatore dell'attrezzo. Il peso della Pancafit è di circa 13 Kg. Le dimensioni da chiusa sono di circa cm 118 di altezza, 37 cm di larghezza e 16 cm di spessore. Le dimensioni da completamente aperta (180°) sono di 213 cm di lunghezza totale, 37 di larghezza e di 8 cm di altezza. I due piani imbottiti sono rispettivamente di cm 30x90 e di 30x114. Le due maniglie sono estensibili fino a 24 cm oltre il livello del piano di appoggio. I piani imbottiti sono rivestiti da materiale sintetico antibatterico e lavabile. I colori attualmente disponibili sono il blu, il verde ed il rosso. La Pancafit viene fornita corredata di un manuale, di due videocassette, di una banda per fissare i piedi, due cuscinetti per l'appoggio della colonna lombare e cervicale, un set di palline di gomma ad alta densità, delle quali due singole e due fuse insieme, per l'automassaggio e la stimolazione dei muscoli del dorso.

 

Conclusioni

Abbiamo personalmente sperimentato la Pancafit per alcuni mesi, seguendo esclusivamente le istruzioni che accompagnavano la confezione e senza quindi ricorrere a contatti diretti con il suo ideatore, il Prof. Daniele Raggi. Questo perché volevamo metterci, nella nostra prova, nelle condizioni di un utente qualsiasi, cioè della persona che si dota di questo attrezzo senza fare ricorso alla partecipazione a dei corsi specifici. I risultati sono stati assolutamente positivi: così come promesso nell'introduzione del manuale d'uso, dopo poche sedute abbiamo notato un netto miglioramento della nostra mobilità articolare, della flessibilità della colonna vertebrale ed una maggiore armonia posturale. Le sensazioni soggettive sono state di miglioramento delle possibilità contrattili della muscolatura degli arti inferiori, congiunte ad una sensazione di rilassamento generale che favoriva il riposo notturno (abbiamo utilizzato la Pancafit in ogni ora della giornata, ma soprattutto nelle ore successive alla cena). Questo attrezzo è diventato parte integrante del nostro stile di vita, ritagliandosi un ruolo importante nella scansione della nostra giornata senza nulla togliere allo svolgimento di altre attività, che possono addirittura essere praticate durante il suo uso. E' un attrezzo assolutamente ed estremamente versatile, ideato e progettato nel pieno rispetto delle esigenze degli utilizzatori, basato su accurate ricerche ed approfonditi studi sulla fisiologia e la chinesiologia umana, adatto ed addirittura indispensabile al sedentario, allo sportivo ed anche all'atleta di elevata qualificazione. E' un attrezzo in grado di apportare notevoli benefici agli atleti di qualunque sport, in considerazione del fatto che la qualità delle condizioni del sistema locomotore nel suo insieme, e di quelle della colonna vertebrale in particolare, stanno alla base e costituiscono le fondamenta per qualunque prestazione sportiva e per lo svolgimento delle attività lavorative e ricreative quotidiane. Un attrezzo che ci sentiamo di consigliare a chiunque abbia a cuore la propria salute ed il proprio benessere.

 

Sono state condotte in questi ultimi anni numerose ricerche scientifiche che attestano l'efficacia della Pancafit e del Metodo Raggi. Una completa bibliografia ed una rassegna stampa sono a disposizione di chi desiderasse ulteriori approfondimenti. Inoltre vengono frequentemente organizzati corsi e conferenze di presentazione. Le persone interessate possono prendere visione della programmazione di queste attività visitando il sito www.studiosport.it

 

La Pancafit ed il metodo ad essa relativo hanno visto la luce presso il centro milanese Studio Sport 2000 del Prof. Daniele Raggi.
Si tratta di un luogo di pratica, di studio e di ricerca delle attività motorie che comprende anche uno studio di Posturologia e di Chinesiologia.
E' situato a Milano in Via Cuzzi 2 (Cap 20155).
Il telefono è 02.39257427 ed il fax 02.39200420.
Chi volesse contattare il centro Studio Sport 2000 per e-mail può scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: info@studiosport.it.

 

Le nostre immagini

Le fotografie che illustrano il servizio sulla Pancafit hanno avuto una modella d'eccezione: si tratta di Deborah Natali, danzatrice della Spellbound Dance Company, coreografa dell'Untitled Dance Group ed insegnante di danza moderna
e contemporanea. Deborah, per le sue attività, è in possesso di un eccezionale livello di sviluppo delle capacità motorie, ed in particolare della flessibilità. Per questo motivo può usare la Pancafit alle angolature più strette, che sarebbero irraggiungibili per la maggior parte degli utilizzatori. Tutte le persone in possesso di normali livelli di flessibilità troveranno giovamento dalla Pancafit anche ad angolature molto ampie, con posizioni facili da mantenere e che non richiedono doti di flessibilità così avanzate.

 

 

Copyright 2003
Sito web realizzato da Alfredo Mariani
Ottimizzato per browser Explorer e Netscape con risoluzione monitor di 800x600 pixel
Le fotografie ed i testi contenuti in questo sito sono di proprietà di Alfredo Mariani
e degli Autori indicati nei crediti e ne è vietata la riproduzione.