www.impiantisportivi.net
Pancafit: come raggiungere il benessere stando sdraiati!
Presentiamo
la Pancafit, l'attrezzo ideato dal Prof. Daniele Raggi
per l'applicazione del Metodo Wellback.
A casa propria oppure in palestra, la Pancafit rappresenta
lo strumento ideale per riequilibrare le tensioni muscolari e
riallungare i muscoli retratti
Un nuovo elemento di arredamento? Per
la sua linea potrebbe benissimo essere scambiata per un nuovo oggetto
di arredamento. Starebbe benissimo in un ambiente strutturalista,
come fosse una chaise longue dalle linee geometriche ed essenziali.
Ma è qualcosa di molto più |
La postura, il modo in cui noi stiamo in piedi e ci muoviamo Sarà
capitato a tutti di guardare con ammirazione una persona, di essere
positivamente colpiti dalla sua eleganza. Si tratta di un'eleganza
che va ben oltre l'aspetto superficiale dell'abbigliamento: una eleganza
dei gesti, dei movimenti, |
Il degrado della postura Uno
degli elementi che, con l'andare del tempo, peggiorano la postura
ed ha effetti deleteri sulle condizioni generali dell'organismo è
il fenomeno della retrazione muscolare. Di cosa si tratta? |
Come funziona la Pancafit? Il primo approccio a questo attrezzo è il più semplice possibile: basta aprirlo e sdraiarcisi sopra! Già in questo modo, a distanza di pochissime sedute, se ne avvertono i benefici effetti. Occorre individuare un'angolazione che sia tale da mettere in leggera tensione le catene muscolari delle gambe e della schiena, in modo da non avvertire fastidio o dolore, ma quel tanto che basta a provocare una leggera tensione che diminuirà nel corso della stessa seduta. Successivamente, dopo che sarà stata utilizzata alcune volte, potremo progressivamente chiudere l'angolo tra i due piani imbottiti e quindi aumentare il grado di allungamento a cui sottoponiamo il nostro sistema muscolare. Vi assicuriamo che si tratta di un'attività estremamente piacevole e rilassante, al punto che frequentemente nel corso della nostra prova, di ritorno a casa dopo una intensa giornata di lavoro, non vedevamo l'ora di poter utilizzare la Pancafit per eliminare le tensioni procurate sia dalla prolungata stazione eretta che dallo stress che tipicamente colpisce chi vive e lavora in una grande città. Ma la Pancafit si presta benissimo anche ad essere utilizzata nei luoghi di lavoro. Le sue ridotte dimensioni da chiusa la rendono adatta ad essere facilmente trasportata nel bagagliaio di qualunque automobile e ad essere riposta in qualunque angolo. Può quindi anche essere utilizzata negli uffici, negli studi professionali e in qualunque situazione si abbia anche solo qualche minuto da dedicare a sé stessi, certi del fatto che dopo si ritornerà al lavoro con rinnovato vigore ed energia! Addirittura siamo convinti del fatto che attrezzi di questo tipo garantirebbero, nei luoghi dove si svolgono attività professionali, una maggiore produttività, dovuta proprio alla loro capacità di allontanare la stanchezza e mantenere il corpo e la mente in migliori condizioni, allontanando nel tempo l'insorgenza della fatica da errata postura e lo stress psicologico ad essa conseguente. Questo tipo di uso della Pancafit permette contemporaneamente lo svolgimento di altre attività: la conversazione, la lettura, la comunicazione telefonica, l'ascolto di musica o di programmi televisivi. Oltre allo stare semplicemente sdraiati sulla Pancafit, e dopo aver preso confidenza con questo attrezzo (cosa che può avvenire in pochi minuti), si potranno su di esso eseguire una vasta gamma di esercizi, efficacemente illustrati nel manuale in dotazione, divenendo così interpreti attivi nell'uso di questo strumento. Sono soprattutto esercizi di stretching e di decontrazione, ma non dimentichiamo che la Pancafit si presta benissimo anche al potenziamento ed allo sviluppo della resistenza muscolare, attraverso l'uso di manubri, di elastici o di piccoli sovraccarichi. Tutti gli esercizi proposti nel manuale sono eseguibili da persone in qualunque stato di efficienza fisica, senza la necessità del preventivo raggiungimento di particolari livelli di preparazione. |
La Pancafit in palestra Naturalmente quest'attrezzo, che abbiamo finora indicato come strumento per l'home fitness, si presta benissimo alle attività di gruppo tipiche delle palestre, ed a lezioni collettive. Il fatto che può essere chiusa in pochi istanti, e che da chiusa occupi pochissimo spazio, permette di liberare le sale della palestra per altre successive attività. Il suo costo è rapidamente ammortizzabile e permette ai gestori di qualunque centro sportivo di offrire ai loro frequentatori una attività di indubbia efficacia, di grande importanza per gli effetti che permette di ottenere, e con alla base un serissimo corpo di studi, di documentazioni e di ricerche. Si presta benissimo allo svolgimento delle lezioni collettive, anche a tempo di musica, laddove per musica questa volta si deve intendere un sottofondo armonico che non copra mai le parole dell'insegnante ma che contribuisca invece al relax psicosomatico dei frequentatori del corso. Sempre riguardo al suo uso nelle palestre e nei centri sportivi, affermiamo senza tema di smentite che possono beneficiare degli effetti della Pancafit atleti di qualunque sport, e che, dal body building alla ginnastica ritmica, dall'atletica leggera all'arrampicata sportiva, riteniamo che questo attrezzo dovrebbe accompagnare il lavoro allenante degli sportivi di qualunque età, ed essere presente in ogni luogo della pratica sportiva e delle attività motorie. |
L'importanza dell'"allungamento muscolare globale decompensato" Il lavoro sulla Pancafit viene definito "allungamento muscolare globale decompensato". I primi due termini indicano gli effetti che persegue: l'allungamento muscolare, da intendersi come la capacità dei muscoli di vincere il fenomeno della retrazione, nel caso si fosse già instaurato, o di prevenirlo. Il muscolo allungato lavora meglio, ha maggiore escursione ed è protetto contro i classici traumi da attività (o da prolungata inattività): contratture, stiramenti e strappi. E soprattutto l'attività muscolare è quella che regola e condiziona lo stato delle strutture ossee e articolari. Il termine "globale" indica che gli effetti del lavoro si riflettono su tutto l'organismo e non soltanto su determinati distretti muscolari locali. D'altronde non potrebbe che essere così: abbiamo già visto come la postura sia l'insieme globale delle risposte che l'organismo dà alla forza di gravità ed alla necessità di compiere dei movimenti, dai più semplici ai più complessi. Decompensato sta a significare che, nell' esecuzione del lavoro con la Pancafit, non si ha un beneficio su una zona del corpo a danno di una zona contigua o contrapposta, ma un benefico effetto generalizzato. Molti metodi di ginnastica prevedono l'effettuazione di movimenti che, per la loro asimmetria, per le posizioni che si debbono assumere per praticarli, o per molti altri fattori, hanno un determinato effetto su un distretto (articolazione o gruppo muscolare), ma spesso hanno l'effetto contrario su un'altra zona del corpo. Si tende a diminuire la negatività della compensazione facendo intervenire alternativamente le zone interessate, ma il problema rimane e addirittura si allungano a dismisura i tempi di lavoro o quelli in cui diventeranno evidenti, se vi saranno, gli effetti positivi del lavoro stesso. La "compensazione" è anche quell'insieme di atteggiamenti o di posture che il corpo naturalmente assume per evitare di avvertire dolore in una sua parte o per ovviare ad una impossibilità motoria, permanente o temporanea che sia. L'esempio più evidente è la zoppia quando si ha una distorsione ad una caviglia: per non caricare l'arto dolorante, il peso del corpo viene spostato sull'altro, dando luogo a una deambulazione asimmetrica e che, a lungo andare, porterebbe negative ripercussioni su tutto il sistema. Molte volte, in caso di dolori non accentuati, o addirittura appena al di sotto della soglia cosciente, e molto più frequentemente in occasione di impossibilità al movimento (che generalmente iniziano e possono durare lunghi periodi senza che la persona non ne sia cosciente, come nel caso della retrazione dei muscoli dorsali, specialmente della zona lombare), il compenso si instaura progressivamente, alterando silenziosamente gli equilibri dell'individuo senza che questi ne abbia percezione, fino a manifestarsi completamente con tutto il suo corollario di problemi quando ormai i danni e i cambiamenti alle strutture sono avvenuti ed il caso avrà bisogno di tempo ed energie per la sua risoluzione. La Pancafit permette di lavorare in una postura corretta, che non consente compensi e che può essere auto-controllata dal suo utilizzatore, in una posizione che facilita anche la corretta azione diaframmatica nella respirazione. |
Come è fatta la Pancafit La Pancafit è costituita da due assi imbottite sorrette da due strutture tubolari metalliche tra loro incernierate, in modo da costituire un sistema formato da due piani che possono presentare tra di loro una ampia variazione nell'angolatura (da 0 a 180 gradi). Le strutture metalliche che sorreggono i piani imbottiti sono dotate di un sistema di scorrimento che permette la variazione dell'angolatura ed il sicuro fissaggio al valore desiderato. Il piano più corto (quello dove appoggia il busto e la testa) è dotato di due maniglie scorrevoli nel senso longitudinale, che vengono impugnate in determinati esercizi dall'utilizzatore dell'attrezzo. Il peso della Pancafit è di circa 13 Kg. Le dimensioni da chiusa sono di circa cm 118 di altezza, 37 cm di larghezza e 16 cm di spessore. Le dimensioni da completamente aperta (180°) sono di 213 cm di lunghezza totale, 37 di larghezza e di 8 cm di altezza. I due piani imbottiti sono rispettivamente di cm 30x90 e di 30x114. Le due maniglie sono estensibili fino a 24 cm oltre il livello del piano di appoggio. I piani imbottiti sono rivestiti da materiale sintetico antibatterico e lavabile. I colori attualmente disponibili sono il blu, il verde ed il rosso. La Pancafit viene fornita corredata di un manuale, di due videocassette, di una banda per fissare i piedi, due cuscinetti per l'appoggio della colonna lombare e cervicale, un set di palline di gomma ad alta densità, delle quali due singole e due fuse insieme, per l'automassaggio e la stimolazione dei muscoli del dorso. |
Conclusioni Abbiamo personalmente sperimentato la Pancafit per alcuni mesi, seguendo esclusivamente le istruzioni che accompagnavano la confezione e senza quindi ricorrere a contatti diretti con il suo ideatore, il Prof. Daniele Raggi. Questo perché volevamo metterci, nella nostra prova, nelle condizioni di un utente qualsiasi, cioè della persona che si dota di questo attrezzo senza fare ricorso alla partecipazione a dei corsi specifici. I risultati sono stati assolutamente positivi: così come promesso nell'introduzione del manuale d'uso, dopo poche sedute abbiamo notato un netto miglioramento della nostra mobilità articolare, della flessibilità della colonna vertebrale ed una maggiore armonia posturale. Le sensazioni soggettive sono state di miglioramento delle possibilità contrattili della muscolatura degli arti inferiori, congiunte ad una sensazione di rilassamento generale che favoriva il riposo notturno (abbiamo utilizzato la Pancafit in ogni ora della giornata, ma soprattutto nelle ore successive alla cena). Questo attrezzo è diventato parte integrante del nostro stile di vita, ritagliandosi un ruolo importante nella scansione della nostra giornata senza nulla togliere allo svolgimento di altre attività, che possono addirittura essere praticate durante il suo uso. E' un attrezzo assolutamente ed estremamente versatile, ideato e progettato nel pieno rispetto delle esigenze degli utilizzatori, basato su accurate ricerche ed approfonditi studi sulla fisiologia e la chinesiologia umana, adatto ed addirittura indispensabile al sedentario, allo sportivo ed anche all'atleta di elevata qualificazione. E' un attrezzo in grado di apportare notevoli benefici agli atleti di qualunque sport, in considerazione del fatto che la qualità delle condizioni del sistema locomotore nel suo insieme, e di quelle della colonna vertebrale in particolare, stanno alla base e costituiscono le fondamenta per qualunque prestazione sportiva e per lo svolgimento delle attività lavorative e ricreative quotidiane. Un attrezzo che ci sentiamo di consigliare a chiunque abbia a cuore la propria salute ed il proprio benessere. |
Sono state condotte in questi ultimi anni numerose ricerche scientifiche che attestano l'efficacia della Pancafit e del Metodo Raggi. Una completa bibliografia ed una rassegna stampa sono a disposizione di chi desiderasse ulteriori approfondimenti. Inoltre vengono frequentemente organizzati corsi e conferenze di presentazione. Le persone interessate possono prendere visione della programmazione di queste attività visitando il sito www.studiosport.it |
La
Pancafit ed il metodo ad essa relativo hanno visto la luce presso
il centro milanese Studio Sport 2000 del Prof. Daniele Raggi. |
Le nostre immagini Le
fotografie che illustrano il servizio sulla Pancafit hanno avuto una
modella d'eccezione: si tratta di Deborah Natali, danzatrice della
Spellbound Dance Company, coreografa dell'Untitled Dance Group ed
insegnante di danza moderna |
|
Copyright 2003
Sito web realizzato da Alfredo Mariani
Ottimizzato per browser Explorer e Netscape con risoluzione monitor di 800x600
pixel
Le fotografie ed i testi contenuti in questo sito sono di proprietà
di Alfredo Mariani
e degli Autori indicati nei crediti e ne è vietata la riproduzione.